Venerdì 16 dicembre il Vescovo Lauro Tisi ha tenuto un breve ma accorato discorso ai consiglieri. Il tema che ha cercato di portare all’attenzione dei nostri dirigenti politici è quello dei limiti che le sfide quotidiane ci pongono. In particolare ha detto a proposito di giovani: “Il mondo giovanile è la nuova grande questione sociale: la questione, cioè, di coloro i quali hanno meno di 35 anni, sempre più costretti a una marginalità vistosa, che si traduce nell’impossibilità di esercitare concretamente tutta quella forza e tutta quella novità che originariamente loro spetta. Nonostante ogni illusione, la titolarità d
ella giovinezza non è cedibile. Si è giovani solo tra i 15 e i 35 anni e lo si è in tale preciso arco di tempo, perché le condizioni psico-fisiche che si hanno in questo periodo della vita non si ripeteranno mai più. L’averlo dimenticato è un grave segno di miopia da parte di una generazione adulta, concentrata spesso a salvaguardare se stessa, tanto da procedere a una vera e propria messa fuori gioco e fuori campo dei giovani, invece di offrire spazi di investimento alla loro energia e capacità di innovazione.
C’è urgente bisogno di una politica che progetti non “per” i giovani ma “con” i giovani. Lo dico alla comunità dei credenti e ai n
on-credenti. Lo dico da trentino della Val Rendena, pensando di parlare anche a nome vostro: ripartiamo dalla consapevolezza che il futuro della nostra autonomia passa dai giovani! Di più: essere autonomi significa avere la possibilità di progettare il nostro futuro. Liberando pensiero, sogni, opportunità. E di poterlo fare con creatività, in modo originale. Chi meglio dei giovani può aiutarci in questa impresa? Non si tratta, infatti, soltanto di incamerare rassicurazioni istituzionali e garanzie finanziarie. Ma percepirci come cantiere aperto, laboratorio politico e sociale, comunità che ritesse le trame della tela che la sostiene.” (Vescovo Lauro Tisi 2016).
Su questa sensibilità anche SPS è stata invitata ad operare per allargare la visione sul mondo dei giovani e ad operare con essi per aggiornare l’agenda politica dentro il solco dell’antropologia cristiana.
Qui il testo completo dal sito di Vita Trentina