SPS in collaborazione con il CSIG (Centro Studi Interdisciplinari di Genere del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale) e il Comitato non Ultimi, è stata incaricata di realizzare un progetto presentato nell’ambito delle iniziative sostenute dall’Ufficio Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento. Il Progetto ha lo scopo di promuovere una piccola ricerca sull’attuale sotto raprresentazione delle donne nelle istituzioni pubbliche e in politica. L’obiettivo è quello di arrivare ad una mappa dei bisogni che poi possa essere assunta in corresponsabilità con Università e PAT per la realizzazione di percorsi di sostegno ad esempio in vista delle prossime elezioni provinciali.
Come è noto nell’ambito delle istituzioni rappresentative dell’autonomia provinciale si osserva un permanere dell’asimmetria di genere nei luoghi della rappresentanza politica ma anche nell’ambito delle istituzioni di nomina politica. I trend di sviluppo non sembrano in grado di supportare significativamente la presenza femminile presso gli organi dell’autonomia e il Trentino rimane una delle regioni prive di una legge che garantisce la rappresentanza di genere, come già avviene anche a livello nazionale. Oggi, infatti, solo una donna è presente in giunta e solo 6 su 35 sono entrate in Consiglio in seguito alle scorse elezioni, di cui quattro con il PD, una con il PATT e una con M5S.
Questa situazione merita certamente investimenti di lungo periodo e SPS, anche per le esperienze maturate in passato ha sviluppato da tempo collaborazioni ed iniziative che hanno dimostrato il bisogno di procedere in questa direzione. Sono inoltre un eco su cui riflettere le consistenti polemiche sorte a margine e per reazione dei percorsi contro gli stereotipi di genere a scuola. Per queste ragioni e in funzione di una ripresa di iniziative di medio periodo, SPS, Comitato Non Ultimi e Centro S
tudi Interdisciplinari di Genere e altri soggetti intendono promuovere sul territorio trentino una serie di iniziative volte a mappare la situazione in essere e a formulare una serie di proposte per affrrontare il tema della sottoraprresentazione di genere negli enti e nei luoghi della politica.
Infatti, ci si sta avvicinando con il 2017 alla preparazione della seconda fase della legislatura e si entrerà nelle prime articolazioni della campagna elettorale provinciale per il 2018. Come hanno dimostrato varie inziative e studi, il lavoro di sostengo alla presenza femminile nei luoghi di potere, passa inevitabilmente da un lavoro lungo in cui, raccolti dati e mappate le situazioni in essere si deve preparare per tempo un lavoro di acquisizione delle competenze e della consapevolezza per accompagnare il percorso di chi potrà/vorrà candidarsi alla prossima di entrare in questi luoghi.
Per sollecitare questa presa d’atto e per risvegliare un tema in parte sottotraccia in questo periodo si propone pertanto un lavoro di riposizonamento del dibattito su questi argomenti attraverso una campagna informativa diffusione di dati sulla realtà provinciale che possa genbrare un effetto positivo sugli interlocutori istituzionali e sull’opinione pubblica.